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domenica 17 aprile 2011

True Blood-Adesso tutti insieme


Ciao a tutti,
oggi vi volevo parlare del primo adattamento fumettistico della notissima serie tv "True Blood", in onda su sky (FOX) a cui siamo giunti alla terza stagione terminata nel 2010.
Non siamo qui ovviamente per parlare della serie TV, che meriterebbe un post a parte, ma bensì vorrei cercare di rispondere a questa domanda: vale la pena comprare questo fumetto per un appasionato o un neofita della serie?

Partiamo dicendo che in Italia l'albo è edito da Panini, in un formato 17x26, B., 144 pp., con pagine a colori (l'edizione per intenderci è quella della collezione 100% panini) al prezzo di 13,00 €. Negli Stati Uniti è edito da IDW a partire da luglio 2010. L'edizione è ben curata e ci offre una piccola nota dell'autore della serie TV, Alan Ball (American Beauty, Six Feet Under), che afferma "Sebbene sia un neofita del mondo del fumetto, sto imparando in fretta[...]La graphic novel che abbiamo messo su è molto divertente e ha per protagonisti tutti i personaggi principali[...]raccontando aspetti inediti della loro storia personale.". E' inoltre presente una piccola biografia degli autori, dei disegnatori e un breve riassunto su quello che è True Blood, il che è indice dello sforzo dell'editore di rendere leggibile il fumetto, anche a chi non sa nulla della serie TV. Molto belle a fine volume le copertine dei singoli albi usciti negli Stati Uniti.

I disegni sono stati affidati a David Messina (Lazarus Ledd edito da Star Comics, Angel, Star Trek), il quale ha collaborato per la parte artistica solo con italiani, quindi è bello vedere una presenza così importante del nostro paese nel mondo fumettistico.
Alla storia, oltre che Ball, hanno collaborato Kate Barnow (True Blood, Will & Grace, No Ordninary Family) ed Elisabeth Finch (True Blood, Star Trek:Enterprise, No Ordinary Family). Per quanto riguarda la sceneggiatura ricordiamo Mariah Huehner (Editor di numerose serie DC/Vertigo. Per IDW ha collaborato per Angel) e David Tischman (JLA, Green Lantern, Angel).
Questo gruppo di autori si conosceva già bene prima della serie e solitamente è un buon punto di inizio per una serie fumettistica l'esperienza di collaborazione.





Passando alla storia, come citato da Ball poco sopra, è possibile vedere tutti i personaggi principali: Bill, Sookie, Tara, Eric e tanti altri. Il gruppo si ritrova senza un apparente motivo al Merlotte, la tavola calda centro nevralgico delle vicende del telefilm e della cittadina fittizia di Bon Temps nella Louisiana, e in breve tempo diventano tutti prigionieri di un individuo molto più inumano che umano, come spesso capita anche nella serie TV. In questa situazioni i vari personaggi saranno costretti a raccontare un loro segreto, un loro ricordo ricordo incoffesabile, perché troppo duro da far tornare alla mente. La prima sarà Sookie e via via tutta la storia si dirama tra presente e flashback, ma leggendo ti rendi conto di quanto questa vicenda sia surreale, anche per True Blood. Sembra quasi di trovarsi in una seduta psico-analitica, anche perché tutti fanno ben poco per controbattere alla situazione; inoltre sembra quasi una vicenda da tutti i giorni. C'è da dire che la storia è ambientata grossomodo a cavallo tra seconda e terza serie, quindi anche se i personaggi sono "preparati" a creature strane o vicende assurde, vederli tutti tranquilli davanti a questa situazione mi pare un pochino paradossale.
La storia termina con un evidente volontà di continuare la serie e in questo Ball a inizio volume è molto chiaro "Il mondo di True Blood [...]ha un nuovo medium con cui confrontarsi. Allo stesso tempo emozionante e liberatorio. E' una strada che porta a possibilità sconosciute e che ha un potenziale infinito. Sono impaziente di vedere dove ci cindurrà.".
Così come paradossalmente è iniziata, la storia finisce, senza un apparente motivo e to ritrovi con un po' di amaro in bocca.

Il volere degli autori era dare qualcosa in più agli appassionati della serie, raccontando vicende inedite per la serie TV e in questo senso tutti i flashback aiutano a inquadrare i protagonisti e il loro passato, anche plasmato da queste dure vicende che emergono nell'albo. I protagonisti da questo punto di vista sono ben caratterizzati, quasi copia/incollati dalla televisione, sia graficamente che caratterialmente, quindi per chi ha visto la serie sente davvero nella sua testa il tono delle voci e le intonazioni nelle varie battute.
Da questo punto di vista il volume merita, ma tornando alla domanda iniziale?



Devo essere sincero e sconsigliare questo volume a tutti coloro che non hanno visto la serie TV; se volete qualcosa sui vampiri vi consiglio altro, ma non il fumetto di True Blood che usa il mondo dei vampiri come contorno di vicende più intricate (per chi segue la serie sa di cosa parlo, ad esempio tutto quello che gira intorno al personaggio di Sookie e che nemmeno lontanamente è trattato nell'albo). Quindi pur proponendo un riassunto della storia, se non conoscete la serie lasciate stare.

Per chi invece, come me, è un appasionato anche in questo caso ho difficoltà a consigliarlo da una parte, perché la narrazione è poco fluida e spesso paradossale, anche se comunque per voler sapere qualcosa in più dei vari personaggi è molto interessante. Non c'è ,ci tengo a sottolinearlo, nulla nell'albo che aggiunga qualcosa di trascendentale nel corso della storia principale, quindi se non avete voglia di spendere 13,00 € evitate.
Io da buon appasionato di serie TV, fumetti e per il mio blog ho voluto fare questo acquisto, ma sinceramente non è stata una grande spesa.

A presto

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