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sabato 23 luglio 2011

Peace Maker


Ciao a tutti,
la Star Comics ci sta davvero viziando negli ultimi tempi, proponendo dei titoli di fortissimo impatto e di qualità straordinaria.
Oggi parliamo di Peace Maker, di Ryoji Minagawa (ARMS, Spriggan), edito in Giappone da Shueshia a partire dal 2007 sulla rivista Ultra Jump e attualmente consta di sette volumi, l'ultimo uscito il 17 giugno 2011.
Star Comics ci offre un'ottima edizione (identica a quella di Uchu Kyodai): volume 13X18, 224 pp a colori e b/n con sovracoperta (da una bellissima sensazione, sembra l'effetto al tatto delle tovaglie di tela).
Le pagine sono pochissimo trasparenti, mentre qualche difetto si può riscontrare in quelle a colori: le ho trovate molto scure, tendendo al marrone/viola; ho visionato le tavole originali e oltre a essere più chiare, tendono al blu, richiamando la notte.

Hope Emerson

Veniamo alla trama: in un un mondo immerso nell'epoca del Far West, l'abilità nel duellare è sicuramente la dote più importante che un uomo possa possedere. Hope Emerson, un solitario viaggiatore, è munito di questa dote, anche grazie a particolari tecniche di sparo imparate in passato, ma paradossalmente non ama duellare.
Un giorno, nella cittadina di Schwartz, sarà tuttavia costretto ad accettare la sfida del temibile Hans Giles, membro dei Crimson Executors, l'esercito personale del ricco Philip Crimson, noto per la sua pericolosità e crudeltà.
Da questo momento Hope si ritroverà immischiato in una faccenda tanto pericolosa quanto misteriosa e insieme a lui ci saranno Nicola, una bambina sopravvissuta a un massacro dell'esercito di Crimson, e Kyle, un giovane desideroso di sfruttare le grandi abilità di Hope nel duellare.
I tre si ritroveranno a viaggiare insieme, ognuno con uno scopo segreto, ma con il pericolo comune dei Crimson Executors, che senza un apparente motivo, sono alle loro calcagna: il duello è appena cominciato.


Partiamo col dire che il manga, pur essendo ambientato nel vecchio West, presenta solo luoghi di fantasia; questa scelta non l'ho apprezzata appieno, mi sarebbe piaciuto che fossero citati luoghi reali, ma probabilmente l'autore, così facendo, può gestire meglio la trama e ovviamente i personaggi.
Il tema apparentemente centrale, il duello, è trattato in maniera straordinaria: sino al momento dello sparo, l'autore riesce a trasmettere la tensione che provano i protagonisti, rendendo i duelli tutto tranne che scontati. Così come accadeva realmente, in un attimo tutto finisce, ma gli attimi prima di esplodere il colpo ci vengono presentati come uno slow motion, permettendoci di apprezzare il movimento del corpo dei pistoleri.
Una cosa che caratterizza questi scontri è l'uso da parte del protagonista, ma non solo, di tutta una serie di tecniche di sparo molto spettacolari e spiegate con precisione; queste tecniche ovviamente richiedono una straordinaria velocità.
Prima ho detto "apparentemente", perché in Peace Maker i duelli sono un contorno (non temete, ne vedrete tantissimi, oltre a molte sparatorie) mentre la trama centrale, che non vi voglio minimamente anticipare, è coperta dal mistero.
In questo primo volume ci viene svelato davvero poco, facendo crescere ancor di più la curiosità nel lettore, oltre a dare la sensazione che la trama possa evolvere in maniera molto interessante con i duelli e i misteri che si faranno sempre più pericolosi e fitti.


Peace Maker ha il medesimo numero di pagine di Uchu Kyodai e pur essendo entrambi due seinen straordinari, la principale differenza sta nella quantità dei dialoghi, ricchissimi nel manga di Minagawa.
Questo aiuta prima di tutto a cartterizzare i personaggi: Hope Emerson è straordinario, divertente, di buon cuore, scazzato e terribilmente pericoloso con la pistola in mano. Mi hanno inoltre ricordato i dialoghi di alcuni film Western, ricchi di botta e risposta.
Il protagonista utilizza una Colt S.A.A., di pregevole fattura e con una particolarissima storia alle spalle; il protagonista è vero che non ama duellare e tanto meno avere la compagnia di Kyle e Nicola, ma non si tirerà mai indietro per aiutare chiunque abbia bisogno di aiuto.
E' un protagonista tipicamente "seinen", ma la sua ecletticità, passando da situazioni quasi comiche a momenti in cui pare essere un altro, mentre duella, spietato ma mai crudele, lo rendono un personaggio a tutto tondo.

Sembra un'immagine fatta con il grandangolo.

Il disegno di Minagawa è straordinario e vanno sottolineati due aspetti: tavole disegnate con una grandissima ricchezza di particolari (davvero straordinari, dai vestiti agli edifici) , con sfondi dettagliatissimi, ma soprattutto vengono rappresentate come una foto fatta con il grandangolo, da prospettive assolutamente inusuali.
Il secondo aspetto che è doveroso citare è l'effetto, molto cinematografico, della sfumatura, tra il viso di un personaggio e l'evento che sta per accadere.
Come detto vi saranno anche numerose sparatorie e queste scene d'azione, spesso, occupano pagine intere e deliziando i vostri occhi; ottima l'espressività in questi momenti, mentre in altre scene non l'ho particolarmente apprezzata.
Volendo trovare un altro difetto, c'è a volte una discrepanza tra le tavole sopracitate e le altre: a volte i personaggi perdono di particolari, come la barba ad esempio, per Hope.

Bellissimo questo effetto con un'immagine trasparente.

Una piccola nota: sulla copertina interna è citata una piccola poesia tratta dal libro "Many Winters" di Nancy Wood, che raccoglie prosa e poesia dei Pueblo di Taos, nel Nuovo Messico: (chiedo scusa per la mia orribile traduzione)


Today is a very good day to die….                         Oggi è un ottimo giorno per morire...
Every living thing is in harmony with me.              Ogni essere vivente è in armonia con me
Every voice sings a chorus within me.                    Ogni voce canta un coro dentro di me
All beauty has come to rest in my eyes.  Tutta la bellezza è venuta a riposare nei miei occhi
All bad thoughts have departed from me.     Tutti i cattivi pensieri si sono allontanati da me
Today is a very good day to die.                               Oggi è un ottimo giorno per morire.
My land is peaceful around me.                                La mia terra è tranquilla intorno a me
My fields have been turned for the last time.  I miei campi sono stati girati per l'ultima volta.
My house is filled with laughter.                                La mia casa è piena di risate.
My children have come home.                                   I miei figli sono tornati a casa.
Yes, today is a very, very good day to die. Si, oggi è un giorno molto, molto buono per morire.


Le parole giuste per chiunque affronti un duello, perché "Per un pistolero duellare è la vita.[...]Il proprio onore è anche più importante della vita."
Un'opera imperdibile, che sono convinto possa regalarci grandissime emozioni e soddisfazioni.


a presto

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